Visitando una fiera, sono venuto a conoscenza di questa nuova professione, che subito mi ha colpito e affascinato. La prima Azienda a cui mi sono rivolto mi ha mostrato tutti i vantaggi e le caratteristiche dei proprio prodotti e kit. L’investimento era tra i più esigui che offriva il mercato, ma soprattutto, sembrava semplice. Beh, sembrava!

Dopo poco che ho iniziato l’attività, mi sono accorto di avere molte difficoltà, e tutta quella “certezza” di fare un lavoro soddisfacente, è venuta a mancare dopo poco, tanto da farmi pensare di abbandonare completamente il progetto. Spesso mi sono rivolto al “supporto tecnico” dell’Azienda fornitrice, ma le risposte che ricevevo erano sempre scontate e banali: non era diverso che leggere lo scarno manuale. Avevo difficoltà anche nella formulazione dei colori, il cui corso era stato forse un paio d’ore.

Ho conosciuto poi la Superior, che mi ha messo davanti, non solo i pregi, ma anche i difetti della professione: le difficoltà, cosa si può riparare, e cosa no. Altra sorpresa è stata l’enorme vastità di prodotti: cosa non presente in nessuna altra azienda.  Tuttavia, tale vastità consente di poter selezionare il prodotto più idoneo in base alla tipologia di danno o di superficie su cui si opera.

Dunque eccomi in Superior, dove non si fanno miracoli, ma si cercano o trovano soluzioni.

 

 

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